La Mia Visita all’Esposizione di Driade al Salone del Mobile di Milano
La scorsa settimana ho avuto il privilegio di visitare l’esposizione di Driade al Salone del Mobile di Milano, un’esperienza che si è rivelata ancor più straordinaria grazie alla presenza del famosissimo designer Philippe Starck, che si è gentilmente prestato a posare per alcune fotografie. Ecco il racconto di questa giornata memorabile, tra design d’avanguardia, storia e un incontro speciale.
Driade: Una Storia di Design e Innovazione
Fondata nel 1968 da Enrico Astori, Antonia Astori e Adelaide Acerbi, Driade è da oltre cinquant’anni un nome di riferimento nel mondo del design italiano e internazionale. Fin dai suoi esordi, l’azienda si è distinta per le collaborazioni con designer di spicco, come Enzo Mari, Alessandro Mendini e, successivamente, talenti internazionali quali Ron Arad, Patricia Urquiola e Fabio Novembre. Tuttavia, uno dei rapporti più significativi è quello con Philippe Starck, iniziato negli anni ’80 e proseguito per oltre tre decenni, dando vita a pezzi iconici che incarnano l’estetica eclettica e innovativa del marchio.
Il Salone del Mobile: La Vetrina del Design Mondiale
Il Salone del Mobile di Milano è l’evento più importante al mondo per il design e l’arredamento. Ogni anno, la città si trasforma in un palcoscenico globale, accogliendo professionisti, appassionati e curiosi. Driade partecipa tradizionalmente con allestimenti che uniscono creatività e ludicità, presentando nuove collezioni accanto ai suoi classici. Quest’anno, sotto la direzione artistica di Fabio Novembre, l’esposizione ha messo in mostra una varietà di pezzi che spaziavano dalle sedute innovative ai progetti di designer emergenti, mantenendo viva la tradizione di eccellenza e sperimentazione del brand.
Philippe Starck e il Suo Legame con Driade
La collaborazione tra Driade e Philippe Starck è iniziata nel 1985 con la sedia Costes, progettata per il Café Costes di Parigi. Questo pezzo, caratterizzato da una struttura in legno curvato e tubi metallici, è diventato un’icona del design per la sua eleganza minimalista e la sua funzionalità. Negli anni, Starck ha continuato a lasciare il segno con creazioni come la sedia Miss Lacy e la linea Lou Read, consolidando il suo ruolo di protagonista nella storia di Driade. Durante la mia visita, ho potuto ammirare una versione rivisitata della Costes, con una finitura in pelle che ne esaltava il fascino senza tempo.
Starck stesso ha descritto il suo rapporto con Driade come “una storia d’amore, molto elegante”, un legame che si percepiva chiaramente nella cura dei dettagli e nell’atmosfera dell’esposizione.
L’Esposizione e le Fotografie con Philippe Starck
L’allestimento di Driade al Salone del Mobile era un vero spettacolo visivo. I pezzi erano disposti in modo da creare un dialogo tra passato e presente, con nuove proposte firmate da designer come Ora Ito e Karim Rashid accanto ai classici rivisitati. L’atmosfera era vibrante, carica di energia creativa. Ma il momento culminante della mia visita è stato l’incontro con Philippe Starck. Con il suo carisma inconfondibile, il designer si è fermato a chiacchierare con i visitatori e si è gentilmente prestato a posare per alcune fotografie. Ho avuto la fortuna di immortalarlo mentre condivideva aneddoti sulla sua collaborazione con Driade, con quella passione che lo rende una figura così affascinante nel mondo del design.
Un’Esperienza Indimenticabile
La mia visita all’esposizione di Driade è stata un’immersione nel meglio del design contemporaneo, resa ancora più speciale dalla presenza di Philippe Starck. Lasciare il Salone del Mobile con le mie fotografie e il ricordo di un incontro unico è stato il coronamento di una giornata perfetta. Driade continua a brillare come simbolo di creatività e qualità, e questa esperienza ha confermato il suo ruolo di protagonista nel panorama internazionale del design.
Un viaggio tra luci e design: la mia visita a Masiero Lighting
Un viaggio tra luci e design: la mia visita a Masiero Lighting
Nella vibrante città di Milano, dove il design e l'innovazione si intrecciano ad ogni angolo, ho avuto l'opportunità di visitare il negozio Masiero Lighting, situato in Via Statuto. Questa esperienza è stata un'immersione nella creatività e nell'eleganza, dove ogni dettaglio luminoso racconta una storia.
All'interno del negozio, sono stato accolto da una gamma di lampade straordinarie (tutte Made in Italy), ognuna progettata con maestria e un'estetica senza tempo. Da lampadari raffinati a soluzioni moderne e minimaliste, ogni pezzo sembrava un'opera d'arte in sé. Ho avuto il privilegio di catturare con la mia fotocamera la bellezza di queste creazioni luminose, esplorando come il gioco di luce e forma possa trasformare uno spazio.
Ma Masiero Lighting non è solo lampade. È un mondo fatto di innovazione e passione per il design, dove ogni elemento racconta una visione unica. Durante la mia visita, ho scoperto come la luce possa non solo illuminare, ma anche emozionare e ispirare.
Questa esperienza non è stata solo un viaggio tra prodotti di alta qualità, ma anche un modo per comprendere il ruolo fondamentale che la luce ha nel plasmare atmosfere e creare connessioni. Una visita che consiglio a tutti gli amanti del design e della bellezza!
Via Lincoln: la Strada più Colorata di Milano
Sebbene Via Lincoln possa apparire lontana dai soliti percorsi turistici, è diventata rapidamente una meta attraente per chi visita Milano. Questa strada, originariamente un quartiere operaio, ha subito una trasformazione sorprendente. Nel 1889, una cooperativa operaia progettò un quartiere con giardini apprezzabili e abitazioni a prezzi accessibili. Gli abitanti di Via Lincoln, sfidandosi a colpi di pennello e colori, hanno trasformato questa strada in un arcobaleno unico che offre una visione vivace di Milano³.
Oggi, passeggiare per Via Lincoln significa immergersi in un progetto romantico e incredibile. Le villette colorate, le aiuole profumate, gli alberi da frutto e i meravigliosi roseti creano un'atmosfera unica. Oltre alla bellezza delle abitazioni, puoi visitare la libreria Malafarina e Shabby Chic, dove troverai capi glamour e vintage. Via Lincoln è un inno alla natura, alla poesia e al colore, un'oasi segreta che respira antichi profumi e racconta una vivida pagina di storia di Milano.
Non lontano da Via Lincoln, si ergono futuristici palazzi e grattacieli, rappresentando l'altra faccia della Milano moderna, proiettata verso nuove sfide. Percorrere questa strada ti regalerà un'esperienza indimenticabile, tra passato e presente, tra colori e architettura, tra poesia e innovazione.
le fotografie sono state eseguite con la Sony Alpha 7IV con il 14mm. 1.8
Design Week 2024: Creatività e Innovazione all’Università Statale di Milano
Design Week 2024: Creatività e Innovazione all’Università Statale di Milano
Universita’ Statale di Milano @emanueledellostrologo
La Design Week 2024 ha trasformato Milano in un palcoscenico di creatività e innovazione, con l’Università Statale di Milano al centro di questa effervescenza culturale. Dal 15 al 21 aprile, la storica istituzione ha ospitato una serie di eventi e installazioni che hanno catturato l’immaginazione di designer, studenti e visitatori da tutto il mondo.
Eventi Imperdibili
Uno degli eventi più attesi è stato lo showcase della cantante Emma, tenutosi nell’Aula Magna il 21 aprile1. L’ingresso gratuito ha permesso a molti appassionati di partecipare e godersi l’evento organizzato da Tv Sorrisi e Canzoni.
Installazioni da Non Perdere
SUB di Pietro Lissoni
Dal 16 al 28 aprile, il cortile del Settecento è stato teatro dell’installazione SUB di Pietro Lissoni2. Quest’opera ha invitato i visitatori a immergersi in un mondo sottomarino virtuale, esplorando la bellezza degli oceani e la necessità di preservarne gli ecosistemi.
Planetarium di Labo.Art
Planetarium è stata l’installazione di Labo.Art e Plastique Fantastique che ha avvolto l’albero del cortile con una sfera pneumatica2. All’interno, i visitatori hanno potuto vivere un’esperienza spaziale immersiva, osservando costellazioni di stelle, rami e foglie.
Il Messaggio di Cross Vision
La mostra-evento Cross Vision ha celebrato i 70 anni della rivista Interni, coinvolgendo oltre 40 progettisti da 12 Paesi2. Il tema centrale è stato il dialogo tra la materia, fonte di creazione, e la natura, che richiede il nostro rispetto e salvaguardia.
Conclusione
La Design Week 2024 all’Università Statale di Milano è stata un trionfo di creatività e un promemoria del potere del design di ispirare e innovare. È stata una settimana indimenticabile che ha lasciato un’impronta duratura sulla città e sui suoi visitatori.
Universita’ Statale di Milano @emanueledellostrologo
Fashion Week Design 2024: L'Innovazione e l'Eleganza di Milano
Via Brera 17.04.24
Milano, la capitale italiana della moda, ha visto sfilare le sue strade con uno splendore ancora più vibrante durante la Fashion Week Design del 2024. Quest'anno, l'evento ha catturato l'attenzione di critici, stilisti e appassionati di moda da tutto il mondo, presentando una miscela unica di innovazione, creatività e eleganza senza tempo.
Un Palcoscenico per l'Eccellenza Creativa
La Fashion Week Design di Milano ha sempre brillato per la sua capacità di offrire una piattaforma all'avanguardia per i più grandi talenti del settore. Nel 2024, la settimana della moda ha continuato su questa tradizione, presentando una serie di sfilate straordinarie che hanno catturato l'immaginazione di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di partecipare.
L'Innovazione Come Filo Conduttore
L'innovazione è stata il filo conduttore che ha legato insieme le diverse collezioni presentate durante la Fashion Week di Milano. I designer hanno spinto i confini della creatività, esplorando nuove tecniche, materiali e concetti per creare capi che sfidano le convenzioni e riflettono le tendenze emergenti.
Tecnologia e Moda: Un Connubio Perfetto
L'integrazione della tecnologia nella moda è stata una delle tendenze più evidenti durante la Fashion Week di Milano del 2024. Dalle stampe digitali ai tessuti "intelligenti" che reagiscono all'ambiente circostante, i designer hanno dimostrato un'abilità straordinaria nel fondere la moda con l'innovazione tecnologica.
Sostenibilità in Prima Linea
La sostenibilità è stata un'altra parola d'ordine durante l'evento. I designer hanno abbracciato materiali eco-friendly e pratiche produttive a basso impatto ambientale, dimostrando un impegno concreto verso un futuro più verde e sostenibile per l'industria della moda.
Celebrazioni di Stile e Diversità
Oltre all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità, la Fashion Week Design di Milano del 2024 ha celebrato anche la diversità in tutte le sue forme. Le passerelle hanno ospitato una varietà di modelli provenienti da diverse etnie, forme fisiche e background culturali, offrendo uno spaccato autentico della bellezza e della diversità del mondo contemporaneo.
Il Richiamo dell'Eleganza Italiana
Nonostante l'accento sull'innovazione e la diversità, l'eleganza senza tempo dell'estetica italiana ha continuato a brillare attraverso le collezioni presentate durante la Fashion Week. Tagli raffinati, tessuti pregiati e una cura meticolosa per i dettagli hanno confermato il ruolo di Milano come una delle capitali mondiali della moda.
Conclusioni
La Fashion Week Design di Milano del 2024 ha confermato la sua posizione come uno dei più importanti eventi nel mondo della moda. Con un'attenzione senza pari all'innovazione, alla sostenibilità e alla diversità, l'evento ha dimostrato che la moda può essere molto più di semplici abiti - può essere una forma d'arte che ispira, trasforma e celebra il meglio dell'essere umano. E mentre le luci si sono abbassate sulle passerelle, l'eredità della Fashion Week di Milano continuerà a brillare nel cuore di tutti coloro che amano la moda.